Nefertari luce d’Egitto
Mostra organizzata da The Getty Conservation Institute e Fondazione Memmo a Palazzo Rispoli, Roma
Riprodotta su nostro progetto di allestimento a:
Torino, Promotrice delle Belle Arti al parco del Valentino
Venezia, Museo Archeologico Nazionale in Piazza San Marco
Bari, Castello Normanno Svevo
L’elemento di maggiore impatto utilizzato per i materiali di comunicazione della mostra è l’immagine di Nefertari, ripresa dagli affreschi originali della tomba nella Valle delle Regine.
La scenografia della mostra che abbiamo realizzato a Torino e Bari è come un viaggio che permette al visitatore di scoprire gradualmente il mirabile mondo di Nefertari. All’inizio del percorso abbiamo allestito una tenda come quella di Ernesto Schiapparelli, l’archeologo che scoprì il sito nel 1904, con la sua macchina fotografica e i suoi documenti di studio. Per ricreare l’atmosfera della tomba, abbiamo trattato le pareti del percorso come se fossero carta di papiro, decorato con disegni originali egizi, oppure con tinteggiatura che riprende la materialità della pietra calcarea. L’impianto scenico fa apparire il mondo di Nefertari attraverso squarci, nicchie, aperture, fughe prospettiche e scale che alludono a luoghi che sono altrove. La successione di stanze e spazi mette in luce gli splendidi frammenti che ci parlano della vita e della bellezza della Regina.
La scenografia proposta per la mostra a Venezia è differente. Sono state create pareti nere che suggeriscono l'atmosfera buia della tomba, sulle quali, in alcuni punti vi sono vetrine illuminate che contengono gli splendidi oggetti antichi. Le vetrine riprendevano la materialità della pietra calcarea decorata con disegni originali della tomba della regina.
Locandina della mostra